Allenarsi con Metodo: Il Cardiofrequenzimentro
Ormai è da tempo che ci alleniamo, in giro, tra i nostri compagni di allenamento sentiamo parlare sempre più con insistenza di pulsazioni, zone di allenamento, frequenza cardiaca massima, oppure di frequenza media. Ma da cosa sono determinati questi valori e sopratutto chi registra questi valori?
Cos'è una Fascia Cardio.
La Fascia Cardio è un dispositivo composto da una fascia elastica sulla quale va applicato un sensore IL CARDIOFREQUENZIMETRO. Esso tramite degli impulsi elettromagnetici comunica con i nostri orologi o ciclocomputer fornendo dati dettagliati sulla nostra Frequenza Cardiaca, le famose pulsazioni. Il cardiofrequenzimetro fu introdotto a partire dagli anni 80 e ad oggi numerosi passi in avanti sono stati fatti, ormai le aziende riescono a fornire dispositivi agli utenti ad altissima precisione, fornendo sempre più dati relativi al nostro allenamento.
Cos'è la Frequenza Cardiaca ?
La Frequenza Cardiaca non è altro che il numero di battiti o pulsazioni al minuto che effettua il nostro cuore. Essa è influenzata da condizioni esterne come temperatura e ossigeno presente nell'aria, oppure dalle condizioni in quel momento in cui si trova il soggetto se magari è troppo stressato, nervoso, oppure ha semplicemente riposato male. Di norma in un soggetto sano adulto con una vita normale la frequenza cardiaca è assestata intorno alle 65/70 pulsazioni, mentre se questi valori sono troppo bassi 40/50 bpm parliamo di bradicardia, mentre se troppo alta intorno alle 90/100 bpm parliamo di tachicardia, ma in entrambi i casi in soggetti allenati questi valori hanno tutt'altro significato.
Come si usa il Cardio Frequenzimetro ?
Abbiamo parlato del Cardio Frequenzimetro, della frequenza cardiaca, ma in sostanza come si usa e come si interpretano i dati?
Indossare semplicemente la fascia cardio durante i nostri allenamenti e guardare successivamente i dati può darci in linea massima un quadro generale del nostro allenamento ma poi è tutt'altra cosa dare un significato a questi valori.
Per cominciare ad usare correttamente un dispositivo cardio, a mio avviso è buona norma effettuare un test incrementale, un runner puó farlo correndo, un ciclista ovviamente pedalando, ma in entrambi casi bisognerebbe arrivare allo sforzo massimo e rilevare le proprie pulsazioni in quel preciso momento ottenendo così la propria frequenza cardiaca massima. In realtá esiste un secondo metodo ma meno accreditato e meno preciso a mio avviso è la formula di KARVONEN dove secondo lo studioso finlandese bastava sottrarre l'etá al valore massimo 220 per ottenere la massima fc max, ma ripeto è molto teorica come teoria perchè questi sono valori che variano da soggetto a soggetto.
Le Varie Soglie di Frequenza Cardiaca
Dopo aver effettuato un test incrementale o massimale abbiamo come dato unico il picco massimo della nostra frequenza, la famosa frequenza cardiaca massima. Ora per allenarci correttamente dovremmo essere in grado di estrapolare le varie zone o soglie di lavoro del nostro cuore, per fare ció possiamo rivolgerci ad un preparatore, ma nella stragrande maggioranza dei casi i nostri orologi o ciclocomputer rilevano giá questi dati in automatico una volta inserito il valore massimale di frequenza.
Quante e quali sono le zone di Lavoro?
Le zone di lavoro o più comunemente chiamate soglie sono parametri dove all'interno si trovano appunto delle soglie di frequenza cardiaca entro le quali otteniamo alcune qualitá allenanti..
Di norma sono 5 ma alcuni preparatori arrivano fino a 7 zone cardio e ci indicano esattamente che tipo di lavoro stiamo facendo...
Zona 1 50/60% Respirazione Facile Zona Riscaldamento
Zona 2 60/70% Respirazione più accentuata ma conversazione possibile ( il nostro corpo utilizza i grassi a scopo energetico ) possiamo mantenere questo ritmo per un tempo molto prolungato.
Zona 3. 70/80% Respirazione leggermente più accentuata alla Zona 2, conversazione ancora possibile, migliora la nostra capacita erobica e di ventilazione polmonare, rafforziamo il cuore per allenamenti più intensi.
Zona 4 80/90 %Respiro Faticoso, cominciamo a lavorare vicino alla soglia anaerobica, impariamo a correre, pedalare, nuotare piú velocemente, il corpo comimcia ad utilizzare zuccheri, solo abbiamo un tempo limitato per lavorare in questo range.
Zona 5 90/100 % Massima espressione di difficoltá, il cuore batte velocemente, impariamo a stare in acido, lavoriamo con respiro corto, massima esplosivitá muscolare, utilizziamo questa zona di solito per lavorare sulle ripetute dando qualita e finalitá al nostro allenamento. Possiamo lavorare in questa zona per tempi brevissimi.
Ottenute le nostre zone di lavoro, conosciute le nostre soglie di lavoro ora possiamo dare vita ai nostri allenamenti e allenarci con più cognizione e conoscenza del nostro corpo. Il mio consiglio è quello di seguire una programmazione di allenamento fatta da tabelle con vari carichi di lavoro e di altrettanto recupero, se si è eventualmente inesperti è anche quello di farsi seguire da un coach.
È Finita qui?
La frequenza Cardiaca tuttavia è indicatore anche di altri parametri ma di questo ne voglio parlare nel prossimo argomento.
Grazie per l'attenzione.