Parliamo del Reset Fisiologico a Fine Stagione

13.10.2023
𝗟'𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝘀𝗲𝘁 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗶𝗰𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮.

Il ciclismo agonistico è uno sport altamente impegnativo dal punto di vista fisico e mentale. Gli atleti dedicano ore e ore di allenamento e competizioni intense durante la stagione, spesso sacrificando il loro benessere fisico per raggiungere gli obiettivi di prestazione.

Tuttavia, l'importanza dello stacco di fine stagione e del reset fisiologico non può essere sottovalutata. In questo articolo, esamineremo le ragioni scientifiche dietro questi concetti e spiegheremo l'importanza di sfruttare le zone metaboliche di Z1, Z2 e Z3 basso durante questo periodo critico.

𝗦𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗲𝘀𝗲𝘁 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼

Dopo una stagione di allenamenti intensi e competizioni, i ciclisti agonisti spesso si trovano in uno stato di affaticamento cronico.
Questo affaticamento può portare a una serie di problemi fisici e psicologici, tra cui un aumento del rischio di infortuni, una ridotta capacità di recupero e un calo delle prestazioni. Ecco perché lo stacco di fine stagione è così importante.

Durante lo stacco di fine stagione, gli atleti riducono drasticamente l'intensità e la durata degli allenamenti, consentendo al corpo di recuperare completamente. 

Questo periodo può variare da individuo a individuo, ma solitamente dura da 2 a 4 settimane. 

Durante questo tempo, il riposo attivo, il massaggio, lo stretching e altre attività leggere e distintive possono favorire il recupero fisico e psicologico, quindi SI alle attivita come la camminata, il nuoto, anche la corsa solo si è atleticamente strutturati.

Il reset fisiologico è una parte cruciale dello stacco di fine stagione. 


Durante questa fase, il corpo ha l'opportunità di riparare i danni muscolari, ripristinare il bilancio ormonale e migliorare la capacità di recupero.

È un periodo in cui gli atleti possono concentrarsi sul ripristino delle risorse energetiche, come i livelli di glicogeno muscolare, e sulla riduzione dello stress cronico.

𝗡𝗼𝗻 𝗵𝗼 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗯𝗶𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲?

Il mio consiglio è quello di staccare totalmete dai lavori dalle tabelle e dedicare anche qualche uscita a scopo rigenerativo addirittura abbandonando il ciclocomputer.
Se magari non abbiamo tanta sensibilità con l'intensità di pedalata,  possiamo sfruttare  i nostri device cercando di dare sempre un occhio di riguardo alla zona di riferimento che non deve superare un valore di 80% sia in termini di ftp o di soglia anaerobica per chi utiliza un cardio frequenzimetro .

𝗦𝗳𝗿𝘂𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝘇𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗲𝘁𝗮𝗯𝗼𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗭1, 𝗭2 𝗲 𝗭3 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗼𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹'80% 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗙𝗧𝗣

Mentre gli allenamenti intensi e le competizioni durante la stagione possono spingere i ciclisti a lavorare principalmente in zone di allenamento ad alta intensità, il periodo di stacco di fine stagione offre l'opportunità di esplorare le zone metaboliche più basse.


Questo ha vantaggio fisiologici significativi.

1. **Aumento della capacità aerobica: Le zone di allenamento di Z1 e Z2, caratterizzate da un'intensità moderata, favoriscono lo sviluppo della capacità aerobica. Questo può portare a un miglioramento dell'efficienza metabolica e della resistenza aerobica, consentendo ai ciclisti di utilizzare l'ossigeno in modo più efficiente durante gli sforzi intensi.

2. **Riduzione del rischio di sovrallenamento: L'allenamento in zone di bassa intensità aiuta a ridurre il rischio di sovrallenamento, una condizione in cui il corpo è costantemente stressato e incapace di recuperare adeguatamente. Questo può portare a una maggiore freschezza fisica e mentale quando si riprende l'allenamento ad alta intensità.

3. **Miglioramento del metabolismo lipidico: L'allenamento nelle zone Z1 e Z2 promuove l'uso dei grassi come fonte di energia. Questo può essere vantaggioso per i ciclisti, poiché consente loro di preservare il glicogeno muscolare durante gli sforzi prolungati.

4. **Riduzione dello stress psicologico: 

L'allenamento a intensità più bassa può ridurre lo stress psicologico associato all'allenamento ad alta intensità e alle competizioni. Questo è particolarmente importante durante il periodo di stacco di fine stagione, quando gli atleti hanno bisogno di ricaricare mentalmente.

**Conclusioni**

In conclusione, il periodo di stacco di fine stagione e il reset fisiologico sono essenziali per i ciclisti agonisti. Questo tempo di riposo consente al corpo di recuperare, riparare e prepararsi per la prossima stagione. Inoltre, sfruttare le zone metaboliche di Z1, Z2 e Z3 basso durante questo periodo offre una serie di benefici fisiologici che possono migliorare le prestazioni future.

Gli allenamenti in queste zone promuovono la capacità aerobica, riducono il rischio di sovrallenamento, migliorano il metabolismo lipidico e riducono lo stress psicologico. Pertanto, è fondamentale per i ciclisti agonisti comprendere e applicare queste nozioni scientifiche per massimizzare il loro potenziale e garantire una prossima stagione al massimo della recettività che inizierà nei mesi invernali Metà Novembre/Dicembre.

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