Monitorare il CTL e ATL... Una strategia di successo....

04.12.2024

L'importanza di Monitorare CTL e ATL nella Programmazione Sportiva:

Una Chiave per il Successo dell'Atleta

Nella preparazione atletica, il monitoraggio della condizione fisica e dello stato di affaticamento è fondamentale per garantire prestazioni ottimali e prevenire sovraccarichi o infortuni. Due parametri chiave utilizzati per questo scopo sono il Chronic Training Load (CTL) e l'Acute Training Load (ATL). Questi indicatori sono ampiamente adottati per valutare l'impatto degli allenamenti e regolare il carico di lavoro, consentendo un approccio scientifico e personalizzato alla gestione dell'atleta.

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Cosa sono CTL e ATL?

1.Chronic Training Load (CTL):

È una misura della carica di allenamento a lungo termine, che rappresenta la capacità di resistenza dell'atleta nel tempo. Calcolato come una media ponderata del carico di allenamento degli ultimi 42 giorni, il CTL è spesso considerato un indicatore dello stato di forma generale.

2. Acute Training Load (ATL):

Indica il carico di allenamento recente, calcolato sulla base degli ultimi 7 giorni. È utile per monitorare l'affaticamento a breve termine.

3. Training Stress Balance (TSB):

Derivato dalla differenza tra CTL e ATL, il TSB fornisce una misura dello stato di recupero o affaticamento dell'atleta. Valori negativi indicano affaticamento, mentre valori positivi suggeriscono recupero.

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Perché è Importante Monitorare CTL e ATL?

Il bilanciamento tra CTL e ATL consente di identificare le condizioni ottimali per l'adattamento fisico e prevenire il rischio di sovrallenamento. Studi scientifici dimostrano che un carico acuto troppo elevato rispetto al carico cronico aumenta significativamente il rischio di infortuni e riduce le prestazioni.

Studio 1: Gabbett (2016) ha evidenziato che un rapporto tra ATL e CTL superiore a 1.5 è correlato a un aumento del rischio di infortunio, mentre un rapporto compreso tra 0.8 e 1.3 rappresenta un intervallo sicuro per la progressione del carico.

Studio 2: Impellizzeri et al. (2005) hanno dimostrato come l'utilizzo del CTL e ATL nella programmazione consenta di ottimizzare le prestazioni mantenendo un equilibrio tra forma fisica e affaticamento.

Strategie di Monitoraggio nella Pratica

Raccolta Dati:

Utilizzare piattaforme come TrainingPeaks o Intervals.icu per raccogliere i dati di allenamento, inclusi potenza, frequenza cardiaca e tempo.

2. Analisi del Rapporto ATL/CTL:

Un rapporto ATL/CTL equilibrato è fondamentale per una progressione ottimale. Un incremento troppo rapido dell'ATL rispetto al CTL può portare a sovrallenamento, mentre una crescita troppo lenta potrebbe rallentare i miglioramenti.

3. Regolazione del Carico:

- Aumentare gradualmente il CTL per migliorare la forma fisica.

- Controllare il TSB per programmare periodi di recupero strategici.

4. Feedback e Adattamento:

Il monitoraggio continuo permette di adattare il programma di allenamento in base alla risposta dell'atleta, evitando il sovraccarico e ottimizzando il periodo competitivo.

L'Impatto sui Risultati dell'Atleta

Un approccio sistematico al monitoraggio del CTL e ATL consente di migliorare la qualità delle prestazioni atletiche, evitando periodi di stallo o regressione. Ad esempio, un ciclista che mantiene un CTL progressivo durante la fase di accumulo può gestire al meglio le gare di lunga durata, garantendo un picco di forma nel momento desiderato.

Caso Pratico:

Un atleta di endurance ( Granfondo o Marathon ) con un CTL stabile a 90 TSS/d (Training Stress Score giornaliero) ha dimostrato di mantenere alte prestazioni per un periodo prolungato, mentre un ATL superiore a 120 TSS/d per più di tre giorni consecutivi ha comportato un calo delle performance e un incremento della sensazione di affaticamento.

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Conclusione

Il monitoraggio del CTL e ATL è uno strumento indispensabile per chiunque voglia adottare un approccio scientifico alla programmazione dell'allenamento. Integrando questi parametri con l'analisi della percezione di sforzo e il monitoraggio delle condizioni fisiologiche (frequenza cardiaca, variabilità della frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno), è possibile costruire una programmazione sostenibile ed efficace.

Gli allenatori e gli atleti che comprendono l'importanza di questi dati possono fare la differenza, raggiungendo obiettivi ambiziosi in modo sicuro e sostenibile.

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