BENEFIT DELL' ALLENAMENTO IN QUOTA E L'USO DELL' ELEVATION MASK

RITIRO IN ALTURA E L'USO DELL'ELEVATION MASK
Durante il mio percorso da Preparatore Atletico osservando il modus operanti di tanti atleti amatori noto l'abitudine di osservare un periodo di preparazione in altura imitando l'onda dei professionisti...
E' noto che l'allenamento in alta quota è ritenuto utile per il miglioramento dei propri parametri di performance aumentando notevolmente la componente aerobica del soggetto.
La permanenza in quota ed i conseguenti adattamenti fisiologici permettono al'atleta di sfruttare una conseguente finestra positiva in gare ad altitudini minori.
Ma questa pratica può avere effettivamente vantaggi?
In maniera errata il soggetto è portato a pensare che basti una settimana di allenamenti in altura per godere di effetti positivi immediati ma non è proprio cosi.
E' un processo ha 3 fasi Cruciali :
ADATTAMENTO - ACCLIMATAZIONE
MACROCICLO
FASE DI TRANSFERT
Quindi parliamo di un Processo Medio Lungo che richiede tempo, disponibilità economica, disponibilità familiare e lavorativa, quindi caratteristiche che possono essere rispettate difficilmente da un amatore..
Cercare in un contesto di minivacanza in quota di 4/7 giorni di pedalare in modo ossessivo accumulando più chilometri e dislivello possibile, con la presunzione di ritornare al livello del mare ed avere valori ben più alti è un atteggiamento del tutto sbagliato. Non faremo altro che entrare in stato ossidativo e di over training per causa di mancato adattamento fisiolgico.
Da qualche anno in commercio sono disponibile su mercato le elevation musk che sono delle vere e proprie maschere che permettono in grandi linee di simulare allenamenti in quota per periodo medio lunghi, quindi simulando un ambiente ostile migliorando il risultato finale
STUDI SCIENTIFICI DIMOSTRANO... che la presenza di ossigeno in quota ed al livello del mare è simile e si aggira intorno al 21% quello che cambia è la pressione atmosferica che si riduce con l'aumto di quota progressivo..
Basti pensare che solo il dato progressivo di diminuzione di pressione deve farci riflettere; in sostanza se abitiamo al mare è impensabile allenarci dall'oggi al domani sui 2000 mt di quota..
PERCHE' LA PERFORMANCE MIGLIORA DOPO IL PERIODO IN ALTURA?
Come scritto in precedenza l'adattamento è dato dalla dimuzione progressiva della pressione dell'ossigeno che provoca minor saturazione dell'emoglobina che si avvicina al 90% intorno ad una quota di 2000 metri
Studi scientifici dimostrano che una staurazione del 90% non creano a prestazioni di media e lunga durata, invece intorno ai 3000 mt di altitudine il discorso diventa complesso per via di un ulteriore saturazione dell'emoglobina
CONSIGLIO ALL'ATLETA AMATORE DI FARE PERIODI DI ALTURA SUI 2000 MT DI QUOTA.
In Quota nel breve periodo i chemocettori carotidei e aortici in quel momento recettori della riduzione dell'ossigeno provocano reazioni conseguenti importanti...
1 IPERVENTILAZIONE ( aumento del ritmo e della prfondità del respiro) e ALCOLOSI per la riduzione di CO2. L'incremento di questi processi aumenta si l'apporto di ossigeno ma cede in maniera più rapida anidride carbonica.
2 DIMINUZIONE DEL VOLUME PLASMATICO dovuta ad una permanenza lunga in quota può dare in primis una migrazione dell'acqua dal plasma sanguigno verso zone intracellulari con successivo aumento della riduzione dei fluidi con incremento della diuresi, aumento dell'ematocrito, e concentrazione dell'emoglobina e dei globuli rossi. L'aumento dei globulo rossi e controllato dal rilascio di eritopoietina.
Queste reazioni migliorano il sistema di trasporto dell'ossigeno da parte del sangue...
Basta pensare che gia dopo una settimana passata tra i 2000 e 2300 mt di quota si assiste
Riduzione plasmatica pari all' 8%
Aumento dell'ematocrito pari all' 8%
Aumento della concntrazione dell'moglobina del 10%
Studi scinetifici dimostrano invece che per raggungere livelli ottimali di adattamento occorrono almeno 30 giornidi permanenza in quota.
Come facciamo a capire che stanno arrivando i primi adattamenti?
Osservando e monitorando con accuratezza la nostra frequenza cardiaca a riposo, quando essa tornerà in maniera graduale agli stessi valori posseduti in precedenza posseduti al livello del mare, sarà segnale di adattamento fisiologico stabile e dutauro nel tempo.
Oltre agli adattamenti ematici si possono verificare fenomeni di ipervascolarizzazione, aumento della capacità mitocondriale e di enzimi ossidativi.
L'aumento della rete capillare permette un maggiore scambio gassoso favorito da una maggiore dissociazione dell'ossigeno
L'aumento dei valori di mioglobina offre una maggiore capacità di accumulare ossigeno a livello intracellulare
L'aumento della capacità Mitocondriale e della capcità enzimatica ossidativa determina un migliore impiego dell'ossigeno ottimizzando tutta la serie dei processi aerobici.
VANTAGGI E SVANTAGGI...
Tutti gli adattamenti sin qui esposti sono portate a determinare un aumento della capacità aerobica del soggetto e possono essere sfruttati dopo una fase di transfert in competizioni al livello del mare o più basse rispetto al ritiro in quota..
Purtroppo alcuni studi scientifici dimostrano che non tutti gli atleti posso trarre benefici dell'allenamento in quota dato che esistono elementi negativi che possono determinare un decremento della performance , come la riduzione della massa magra ( dovuta a co-fattori relativi all'altitudine che impediscono l'assorbimento dei nutrienti).
Funzione Muscolo-Genetica in effetti non tutti gli atleti riescono ad allenarsi inserendo lavori specifici in quota con conseguente incapacità di fornire stimolo adattivo.
L'INTRODUZIONE DELL'ELEVATION MASK
Fatte tutte queste considerazioni l'elevation mask può un elemento di facile accesso per tutti giovando in maniera più o meno marcata dei benifici dell'allenamento in quota senza recarsi in montagna
La maschera funziona in maniera molto semplice, essa una volta indossata possiede un filtro che permette di regolare l'afflusso di aria respirata.
In questo caso si genera una condizione controllata di ipossia analoga a quella ritrovata in quota.
L'ipossia generata è di tipo ipossica causata da una pressione parziale dell'ossigeno medesima condizione ambientale che si ritrova in quota, di conseguenza possiamo godere degli stessi benefit adattivi
BISOGNA PRECISARE CHE ESISTONO 3 MODALITA' DI ALLENAMENTO IN QUOTA
Allenamento in alitudine con permanenza del soggetto al livello del mare
Allenamento in altudine con permanenza del soggetto in quota
Allenamento al livello del Mare ma con permanenza in quota del soggetto per il restante del tempo.
Spero che questa piccola considerazione sia di vostro gradimento..
Ringrazio il Dott Pierluigi de Pascalis professore e divulgatore scientifico per avermi dato modo di approfondire i miei studi grazie alla sua ricerca pubblicata SUI VANTAGGI DELL'ALLENAMENTO IN QUOTA SIMULATO.